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Montese

Postazione della lastra bianca del Montello

A pochi chilometri da Montese è possibile visitare una delle tante aree fortificate tedesche presenti in Appennino, le Postazioni della lastra bianca del Montello, attrezzate con pannelli e materiali informativi.

A pochi chilometri da Montese è possibile visitare una delle tante aree fortificate tedesche presenti in Appennino, le Postazioni della lastra bianca del Montello, attrezzate con pannelli e materiali informativi.

Nei mesi conclusivi della II Guerra Mondiale, tra il febbraio e l'aprile del 1945, sull'ultimo limite della Linea Gotica (la Linea Verde II), la Wehrmacht organizzò, poco lontano da Montese, un sistema difensivo fortificato che comprendeva il Montello (m. 919 di quota), Monte Buffone (m. 927), quota 888 e Ca' Ferdinando (m. 874), nel settore della 14^ Armata tedesca. Questi capisaldi, cooperanti fra di loro, erano costituiti da postazioni per mitragliatrici MG 42, appostamenti per fucilieri, trincee, postazioni per mortai medi, osservatori, ricoveri e Posti di comando, tutte opere realizzate sfruttando la morfologia del territorio, particolarmente ricca di cavità naturali e di pareti rocciose, integrate da scavi in terra e camuffamenti in sasso, legno e fogliame.

La forza complessiva dell'intero presidio, comprese le altre posizioni, può essere valutata in circa 300 uomini. Le Postazioni della Lastra Bianca furono realizzate sul versante Nord del Montello, al riparo da eventuali colpi d'artiglieria e incursioni aeree degli Alleati, che avanzavano da Sud (Sassomolare-Cerro-Monteaurigola). Questo caposaldo comprendeva il posto di Comando del Battaglione, un plotone mortai medi su tre armi, elementi delle trasmissioni e dei servizi, ricoveri, riservette per munizioni.

Dall'analisi dei reperti, dai diari storici delle unità tedesche, da fonti brasiliane e da testimonianze di civili risulta che queste postazioni furono presidiate dal 1° Battaglione del 741° Reggimento della 114^ Divisione Jaeger (Cacciatori di Montagna). La forte natura del terreno e l'abile predisposizione della difesa, che consentiva la massima efficacia di fuoco su tutta la linea del fronte, costituì una sfida ai reparti della Forza di Spedizione Brasiliana (FEB) che attaccarono queste postazioni a partire dal 15 aprile, in direzione Nord-Nordest, martellandole per giorni con migliaia di colpi di artiglieria.

Il Montello non fu mai conquistato, ma abbandonato dopo il 18 aprile dalle truppe tedesche a causa dei progressi in direzione Nord delle Forze Alleate (dal sito del Museo Storico di Montese)

Scheda informativa

Scheda informativa
Città/Località
Montese (MO)
Indirizzo
Montello
C.A.P.
41055

Itinerario

La linea gotica

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Proprietà dell'articolo
data di creazione: lunedì 11 agosto 2014
data di modifica: venerdì 24 ottobre 2014