Approfondimenti

• Di interesse

  Le antiche ville che s’affacciano sul corso del fiume Panaro, un tempo navigabile.
  Nella strada di sott’argine s’incontra il settecentesco Palazzo Cortesi, oggi preceduto da ampio giardino. Proseguendo sott'argine sulla provinciale in direzione di Solara, nella via Panaria Bassa si trova Villa Bergamini; oltre che dalla dimora padronale con impianto quadrato, d’aspetto ottocentesco, si compone di una corte di edifici di servizio, ed è abbellita da un vasto giardino all'inglese, verso l’argine del fiume.
  Un’altra interessante residenza estiva è situata in via Galeazza: è il Palazzo Levizzani, dalla famiglia dei marchesi Levizzani di Modena che lo possedette nel Settecento. Strutturato “a corte”, vi si accede dal passaggio aperto nell’alta torre centrale.

• Si segnala inoltre

  La chiesa parrocchiale di San Nicola da Bari, patrono dei naviganti. Di struttura cinquecentesca, eretta a pieve nel 1629, ha una facciata rivisitata in forme classicheggianti nel 1851. Il campanile del 1741 e ultimato nel 1825, presenta una caratteristica cuspide “a cipolla”.
  Nell’interno nella chiesa, tre dipinti del pittore di Camposanto Vittorio Neri, Sant’Eurosia, San Geminiano e Sant’Antonio Abate, del 1906 circa. Notevole l’organo di Traeri del 1748.

• Nei dintorni

  Il tempietto campestre della Madonna dei Boschi, eretto nel 1733 e ricostruito nel 1880, che nel nome ricorda l’antichissimo Bosco di San Felice, che ancora nel primo Ottocento fu riserva di caccia dei duchi d’Austria Este; vi si conserva una Madonna col Bambino raffigurata in una targa di ceramica faentina del Seicento; la chiesa parrocchiale di San Gerolamo nella frazione di Cadecoppi sorta nel 1485, rifatta nel Settecento dal capomastro modenese Giacomo Lucenti e rimaneggiata nel Novecento, che conserva nell’abside la bellissima pala di Adeodato Malatesta, il celebre pittore protagonista dell’800 modenese, raffigurante San Girolamo, e una tela con San Francesco d’Assisi di Luigi Manzini, altro autore di pieno ‘800.

• Prodotti tipici

• Lambrusco di Sorbara

  È il più noto della famiglia dei Lambruschi D.O.P. Il cuore della produzione di questo lambrusco è Sorbara, frazione di Bomporto. La zona di produzione del “Lambrusco di Sorbara” comprende tutto il territorio del comune di San Prospero, Bastiglia, Bomporto, Nonantola, Ravarino e parte del territorio dei comuni di Campogalliano, Camposanto, Carpi, Castelfranco Emilia, Modena, Soliera, San Cesario sul Panaro, tutti in provincia di Modena.

• Lambrusco Salamino di Santa Croce

  Fa parte della famiglia dei Lambruschi D.O.P. Deve il suo nome all’omonima frazione del comune di Carpi che sembra sia stata, in tempi antichi, il centro di diffusione di questo vitigno.

• Salame di San Felice

  È un salame dal profumo invitante e appetitoso, dal caratteristico sapore dolce, ottenuto da carni suine selezionate provenienti esclusivamente da allevamenti locali.

• Sapori di Modena