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Provincia di Modena

Lambrusco di Modena

Fa parte della famiglia dei Lambruschi D.O.P. Il vino prende il nome dalla città capoluogo di provincia, terra di produzione dei vari lambruschi che concorrono ad ottenere il Lambrusco di Modena.

L'origine storica della menzione "Modena" o "di Modena" è sicuramente nota nella metà del 1800 grazie alla metodologia produttiva che consisteva in un uvaggio dei vari lambruschi tradizionalmente coltivati in provincia di Modena.

Il vino ottenuto veniva denominato "Lambrusco di Modena" in quanto nome della città capoluogo di provincia. I consistenti e significativi risultati commerciali, consolidatisi in oltre un secolo di attività, hanno reso il "Lambrusco di Modena" un vino tra i più qualificati del'enologia provinciale, al punto che, per la sua fama, al pari del Lambrusco di Sorbara, del Lambrusco Salamino di Santa Croce e del Lambrusco Grasparossa di Castelvetro, ha ottenuto il riconoscimento della D.O.P.

Il Lambrusco di Modena deriva dai vitigni: Lambrusco grasparossa, Lambrusco salamino, Lambrusco di Sorbara, Lambrusco Marani, Lambrusco Maestri, Lambrusco Montericco, Lambrusco Oliva, Lambrusco a foglia frastagliata, da soli o congiuntamente, nella misura minima dell'85%. Possono concorrere, da sole o congiuntamente, le uve provenienti dai vitigni Ancellotta, Malbo gentile, Fortana, fino a un massimo del 15%.

Zona di produzione

La zona di produzione delle uve per il Lambrusco di Modena con la denominazione di origine controllata comprende l'intero territorio dei comuni di: Bastiglia, Bomporto, Campogalliano, Camposanto, Carpi, Castelfranco Emilia, Castelnuovo Rangone, Castelvetro di Modena, Cavezzo, Concordia sul Secchia, Finale Emilia, Fiorano Modenese, Formigine, Guiglia, Maranello, Marano sul Panaro, Medolla, Mirandola, Modena, Nonantola, Novi di Modena, Prignano sul Secchia, Ravarino, San Cesario sul Panaro, San Felice sul Panaro, San Possidonio, San Prospero sul Secchia, Sassuolo, Savignano sul Panaro, Serramazzoni, Soliera, Spilamberto, Vignola, tutti in provincia di Modena.

Caratteristiche

Ha un colore rosso rubino o granato di varia intensità con spuma fine e persistente. Il profumo è delicato, fragrante, ampio con note floreali. Il sapore è secco o asciutto, abboccato o semisecco, amabile, dolce, fresco, armonico con delicato sentore di lievito.

Si sposa alla perfezione con aste asciutte, tortellini, carni bollite ed i più tipici piatti della cucina modenese.

Scheda informativa

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Città/Località
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Proprietà dell'articolo
data di creazione: lunedì 28 luglio 2014
data di modifica: lunedì 8 settembre 2014