I tortellini, la delizia tipica del modenese conosciuta ormai in tutto il mondo, sono caratterizzati dal gustoso "ripieno" racchiuso da una sottile pasta sfoglia all'uovo, abilmente manipolata fino a modellarla nella classica forma.

Tradizionalmente la sfoglia veniva lavorata dalle massaie impastando a mano sul tagliere i suoi semplici ingredienti, farina e uova freschissime, ed era poi “tirata” con grande maestria con l’ausilio di un matterello di liscio legno di ciliegio, fino a farne una sottile pasta dorata e rotonda, soffice e profumata. Tagliata a quadretti la sfoglia, veniva riposto su ogni pezzo il ripieno e confezionati i tortellini, uno per uno, nella loro singolarissima forma.

I tortellini vengono secondo tradizione consumati in brodo fumante nei giorni di festa.

Modena e Bologna si contendono da secoli, giocosamente, il diritto di fregiarsi del merito dell'invenzione del tortellino. E proprio per metterle d'accordo, una pubblicazione umoristica del secolo scorso pose i suoi natali sul confine delle due province, nel paese di Castelfranco Emilia.

Secondo la leggenda, che trae origine dai versi della "Secchia Rapita" di Alessandro Tassoni, i tortellini furono infatti "creati" per la prima volta da un vecchio oste di Castelfranco che si ispirò all'ombelico della bella dea Venere. La dea per una notte soggiornò proprio nella locanda con Bacco e Marte, reduci dai campi di battaglia, ove per l'ennesima volta si erano scontrati i modenesi e i bolognesi.

I Tortellini di Modena sono tutelati dal marchio collettivo "Tradizione e Sapori di Modena" di proprietà della Camera di Commercio di Modena, che sorveglia sul corretto uso dello stesso direttamente o avvalendosi delle verifiche di un Organismo di controllo terzo e indipendente.