Approfondimenti

• Merita una visita

• Pieve di Santa Maria Assunta

  Nel borgo di Rocca Santa Maria si trova una delle più belle ed antiche pievi della montagna modenese. Edificata tra l’ottavo e il nono secolo, fu donata nel 1108 al Vescovo di Modena da Matilde di Canossa.

• Monfestino

  Il borgo, a 4 km da Serramazzoni, si raggiunge percorrendo una strada panoramica. E’ dominato dall’antico castello, dominante la valle del torrente Tiepido.

• Faeto

  Il borgo, circondato da querce secolari e da boschi e castagneti, offre ai turisti un panorama ineguagliabile.

• Pompeano

  L’incantevole borgo medievale è dominato dall’antico castello che si erge su un sasso di origine vulcanica sottomarina con la cosiddetta “Grotta Tassoni”.

• Varana Sassi - Campodolio

  La frazione comprende due borghi: Campodolio e Varana Sassi dove si possono ammirare due affioramenti di ofiolite serpentina, sassi di origine vulcanica sottomarina di grande importanza geologica.

• Ambiente e Natura

• Cascate di Bucamante

  Si trovano nella stretta vallata del “Bucamante”, che è racchiusa tra Monfestino ed il Monte Cornazzano e rappresenta uno dei più pregevoli e suggestivi ambienti naturali della collina modenese.

• Cascate delle Borre

  Il Rio delle Borre nasce a Nord di Serramazzoni e degrada sul versante che guarda Campodolio – Varana. Lungo il suo corso, non facilmente percorribile per la mancanza di un sentiero, tra una intrigante vegetazione, è possibile ammirare cascate che raggiungono l’altezza di 20 metri.

• Il Sasso delle Streghe

  Poco distante dalla piccola ed importante Pieve di Rocca S. Maria, uno scosceso sentiero porta al “Sasso delle Streghe”. Il Sasso posto in un impenetrabile bosco di roverelle, è costituito da una struttura monolitica di formazione calcarea marnosa con all’interno imprigionati centinaia di fossili marini: ha un’altezza dì circa nove metri ed una circonferenza di 9. Il monolito, nel corso dei millenni, si è evidenziato dai terreni circostanti che sono costituiti principalmente da argille friabili e franose per le erosioni da parte degli agenti atmosferici. La prova più evidente della origine marina del nostro Appennino ed in specifico della fascia che comprende le località di Montagnana e Rocca S. Maria, è fornita oltre che dalle loro caratteristiche geologiche, anche dalla presenza di conchiglie marine fossilizzate dette bivalve o lucine pomum, a dimostrazione che queste terre, poste a 400-500 m.s.m., per un certo periodo, erano ricoperte da un mare poco profondo e molto più caldo dell’attuale. Le ragioni che hanno indotto nel passato, gli abitanti di Rocca S. Maria a chiamare il monolito calcare “Sasso delle streghe” come la non lontana “Torre delle Streghe o della Tagliata non c’è consentito saperlo. Si può pensare che questo luogo, per la presenza della singolare emergenza, fosse stato scelto, al pari del “Prato di S. Dalmazio”.da quelle megere che si dedicavano alla stregoneria per tenervi i loro strazi o tragende, nonostante la vigilanza e le pene sancite dal Tribunale dell’Inquisizione di Modena, (vedi il processo tenuto nell’anno 1521 a Modena nei confronti di una donna di nome Orsolina che volando su un “back” si era portata sotto il noce del prato di S. Dalmazio).

• Museo Giardino della Rosa Antica di Montagnana

  Sulla prima collina modenese a 25 Km. da Modena sorge il museo che raccoglie oltre 800 varietà di rose.

• Prodotti tipici

• Sapori di Modena

• La Vacca Bianca modenese

• Per informazioni

• IAT del Cimone

  Comuni di Sestola, Fanano, Fiumalbo, Lama Mocogno, Montecreto, Pievepelago, Riolunato, Serramazzoni

• Punto informativo Turistico

• Serramazzoni - Turismo