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Medolla

Situata nella bassa pianura modenese, conserva nelle sue distese campestri antiche ville padronali che risalgono ai secoli passati, in cui l’eleganza architettonica si coniuga alla funzione di controllo delle attività produttive legate alla vocazione agricola del territorio.
Il terremoto del maggio 2012 ha colpito duramente Medolla, molti edifici storici e chiese risultano ancora inagibili.

Le prime notizie su questo territorio risalgono all'anno 776 quando Carlo Magno fece dono all'Abbazia di Nonantola della Pieve di Camurana e dei terreni connessi. Durante il periodo medievale furono costruite nella zona fortificazioni: le principali furono i tre "castelli" a Villafranca, Medolla e Camurana, distrutti nei secoli.

Dal 1355 Medolla e le sue frazioni seguirono le vicende di Modena e della signoria estense.

Per la sua  felice posizione geografica al confine tra il Ducato di Modena, il Lombardo-Veneto e gli Stati Pontifici, Medolla si affermò nel corso dei secoli come centro di scambi commerciali: la sua fiera (la nota fiera millenaria di Bruino), che si svolge ancora oggi la prima domenica di luglio, conobbe il suo periodo d'oro nel Cinquecento.

Si segnala, nel centro di Medolla, la chiesa parrocchiale dedicata ai Santi Senesio e Teopompo, santi la cui venerazione fu propagata dall’Abbazia di Nonantola, da cui queste terre dipendevano nel Medioevo; le prime notizie della chiesa risalgono al 1197. Durante i secoli successivi subì continui rifacimenti. La facciata neoclassica risale ai primi dell’Ottocento. Nell’abside s’innalza la pala con i Santi Senesio e Teopompo, opera del 1880 spettante al pittore carpigiano Fermo Forti.dedicata ai Santi Senesio e Teopompo le cui prime notizie risalgono al 1197. Durante i secoli successivi subì continui rimaneggiamenti. L'attuale facciata fu costruita nel secolo XIX su disegno dell’architetto ducale Sola di Vignola. Danneggiata dal terremoto del 20 maggio 2012.

Approfondimenti

  • Merita una visita

    La chiesa di Camurana, situata nell’omonima frazione. E’ probabilmente una delle più antiche della Bassa modenese. All’interno della chiesa si trova lo splendido organo costruito nel 1723 da Domenico Traeri. Di particolare interesse la serie di quattro tele con Scene della vita di Santa Teresa d’Avila – la Santa e la Vergine, il Matrimonio mistico con Cristo, l’Apparizione della SS. Trinità, la Comunione della santa – spettanti a Francesco Capurro detto il Genovese, importante pittore attivo in Modena a metà Seicento; le tele provengono dal distrutto convento carmelitano in località Galeazza.
    Danneggiata dal terremoto del 20 maggio 2012.

  • Di interesse

    Le antiche ville padronali, tutte risalenti al Cinquecento e al Seicento, molte delle quali provviste di grandi parchi storici. Si segnalano
    nella frazione Malcantone, via Provinciale:
    la Corte Tosatti; corte “chiusa”, si compone della villa padronale con fabbricati di servizio, fra i quali si erge la Torre colombaia sovrastata da torricino;
    poco lontano sorge il Palazzo di Malcantone, imponente dimora di aspetto ottocentesco;
    la Corte Montecuccoli, corte rurale “chiusa” da recinzione e da due bassi fabbricati; la dimora padronale risulta documentata in una mappa del 1687; la poderosa torre, con basamento a scarpa, cortolo e cornici marcapiano, è superstite da un complesso fortificato anticamente appartenuto ai marchesi Montecuccoli.
    Nella frazione di Villafranca, via Villafranca, Villa Abboretti già Marigliani. Già segnalata nella mappa del 1687, è elegante edificio in forme settecentesche, con un caratteristico scalone in facciata, nel settore centrale sopraelevato in una sorta di torretta.

  • Nei dintorni

    Nella frazione di Villafranca, si trova la Cappelletta del Duca, al centro della rotonda sulla Strada Statale 12 del Canaletto. Fu fatta erigere dal duca Francesco V d’Austria Este come ringraziamento per aver scampato in quel luogo l’attentato tesogli il 16 novembre 1848 dal cavezzese Luigi Rizzati, di simpatie mazziniane. Il piccolo oratorio, ultimato verso il 1860, presenta una caratteristica pianta circolare ed è sormontato da cupola emisferica.

  • Prodotti tipici

  • Lambrusco Salamino di Santa Croce

    Fa parte della famiglia dei Lambruschi D.O.P. Deve il suo nome all’omonima frazione del comune di Carpi che sembra sia stata, in tempi antichi, il centro di diffusione di questo vitigno

  • Salame di San Felice

    È un salame dal profumo invitante e appetitoso, dal caratteristico sapore dolce, ottenuto da carni suine selezionate provenienti esclusivamente da allevamenti locali.

  • Sapori di Modena

Scheda informativa

Scheda informativa
Città/Località
Medolla (MO)
C.A.P.
41036
Url / sito
Comune di Medolla

Itinerario

Località

Abitanti
6.322 (fonte: Censimento 2011)
Altitudine
Da 18 a 23 metri s.l.m.
Capoluogo 22 metri s.l.m.
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Proprietà dell'articolo
data di creazione: lunedì 25 agosto 2008
data di modifica: lunedì 1 settembre 2014