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Mirandola

Governata per quattro secoli dalla dinastia dei Pico, mantiene tracce della struttura di città-fortezza a forma stellare dominata dall’imponente castello. È famosa per aver dati natali a Giovanni Pico della Mirandola, il celebre filosofo e umanista dalla memoria proverbiale.
Nel centro storico antichi edifici testimoniano il suo glorioso passato; molti sono stati colpiti e resi inagibili dal sisma del maggio 2012.

La città di Mirandola si trova nella bassa modenese, all'estremo settentrione della provincia di Modena, al confine con le province di Mantova e Ferrara. È il principale centro del Distretto biomedicale italiano con le più importanti imprese del settore ed è una delle principale aree in Italia per  produzione di meloni e cocomeri.

Il territorio di Mirandola fu abitato, come dimostrano i reperti archeologici ritrovati, da etruschi, celti e romani. Agli inizi del Trecento vi si affermò la famiglia Pico, discendenti da milites di Matilde di Canossa. I Pico si stabilirono infatti nel "castrum" di Mirandola, unendo al loro destino quello dell'abitato prescelto per ben quattro secoli. Mirandola, piccola capitale padana, divenne vicariato imperiale, sede di ducato e fortezza di rinomanza europea, di straordinaria importanza strategica perché, assieme al territorio di Concordia da lei dipendente, eretta a marchesato nel 1617, area di transito di eserciti e di confine tra diversi stati.

Numerosi gli eventi storici che caratterizzarono la signoria dei Pico, che fino alla metà del Cinquecento vide lotte interne alla famiglia stessa per l'esercizio del potere; si ricordano i due celebri assedi che Mirandola dovette subire lungo quel secolo da parte delle truppe pontificie, di Giulio II prima e di Giulio III poi. In seguito a questi attacchi l'antico borgo a pianta quadrangolare venne ridisegnato e sostituito dalla nuova città fortezza a forma stellare. Il dominio dei Pico ebbe termine agli inizi del Settecento quando, a seguito dell'alleanza con la Francia, l'Impero esautorò l'ultimo duca Francesco Maria, e   la città venne venduta agli Este, osteggiati però dalla popolazione. Nel 1860 Mirandola venne eretta a Comune della provincia di Modena.

Com'è noto, Mirandola è stata resa famosa nel mondo da un suo illustre figlio, il conte Giovanni Pico della Mirandola (1463-1494), umanista dalle prodigiose doti mnemoniche. Amico di Lorenzo de' Medici e di Poliziano, elaborò un concetto dell'uomo come essere libero e arbitro del proprio destino, scontrandosi con i potenti circoli degli astrologi. Una misteriosa malattia lo uccise a 31 anni. Nel 2008 i suoi resti, presso il convento di San Marco a Firenze, sono stati riesumati e analizzati, rivelando un avvelenamento da arsenico; i mandanti erano forse legati ai circoli astrologici.

Legata alla storia di Mirandola è infine da ricordare la leggenda sulla nascita dello zampone: secondo la tradizione durante l'assedio delle truppe di papa Giulio II, nel 1511, i cittadini macellarono tutti i maiali per evitare che cadessero nelle mani degli invasori e per conservare le carni le macinarono e le insaccarono nelle zampe dei suini.

Il terremoto del maggio 2012 ha colpito duramente Mirandola, molti edifici storici e chiese risultano ancora inagibili. Tutto il centro storico ha subito danni pesanti, la sua ricostruzione è già stata avviata ed è volontà dei cittadini e delle istituzioni locali riportarlo nel più breve tempo possibile al suo assetto originario.

Scheda informativa

Scheda informativa
Città/Località
Mirandola (MO)
C.A.P.
41037
Url / sito

Itinerario

Località

Abitanti
23.960 (fonte: Censimento 2011)
Altitudine
Da 9 a 23 metri s.l.m.
Capoluogo 18 metri s.l.m.
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Proprietà dell'articolo
data di creazione: sabato 29 novembre 2008
data di modifica: giovedì 17 luglio 2014