Salta il menù di navigazione, vai al contenuto principale (Corpo centrale)
ti trovi in: Località | · Spilamberto

Spilamberto

È la città dell’Aceto Balsamico tradizionale di Modena al quale ha dedicato un museo. Nel centro storico conserva notevoli testimonianze architettoniche del suo passato medioevale.

Spilamberto è situato ai piedi dell'Appennino modenese sulla riva sinistra del fiume Panaro.

I reperti rinvenuti nel greto del Panaro fra Spilamberto e San Cesario testimoniano la presenza nel territorio di siti preistorici risalenti al periodo neolitico. Altri ritrovamenti documentano che la zona venne abitata dai romani. Nel periodo medievale Spilamberto fu un rilevante centro feudale retto della famiglia Rangoni. Successivamente rappresentò un fondamentale borgo di confine dello stato estense che qui insediò importanti opifici per la filatura (mulini ad acqua) e una grande fabbrica di esplosivi e munizioni.

Il regolare tessuto urbano, un tempo cinto nel rettangolo delle mura, è tipico dei borghi costruiti a fini militari e conserva resti di fortificazioni come il Torrione, ingresso principale al paese opposto alla Rocca. E' sede dell'Antiquarium,"tesoro" archeologico dal neolitico all'età longobarda; custodisce la sepoltura di un pellegrino medievale rinvenuta negli scavi dell'antico ospitale di San Bartolomeo (sec. VIII) sulla Via Romea - Nonantolana.

Accanto alla Rocca, vicino al suggestivo borgo di via Obici, il Palazzo del Governatore eretto nel 1525 da Guido Rangoni.

Ricche di dipinti e arredi sono la parrocchiale di San Giovanni Battista, con la statua del santo dello spilambertese Giuseppe Obici, modellata nel 1852 come modello della statua poi realizzata in marmo per Santa Maria sopra Minerva a Roma, e la chiesa di Sant'Adriano III Papa, fondata nel XIII sec. dall'Abate di Nonantola, con la Madonna della Rondine, statua in terracotta di Michele da Firenze, seguace di Donatello, del 1440 circa, e dipinti di notevoli pittori fra cui il manierista Francesco Madonnina, Francesco Stringa, artista della corte estense attivo nella seconda parte del Seicento e il settecentesco Giacomo Zoboli, originario di Spilamberto.

Si segnala la chiesa di Santa Maria degli Angeli, sconsacrata, destinata ad attività culturali. Di origine quattrocentesca, con facciata del Settecento, ospitò un capolavoro del celebre Guido Reni, l'Assunta, poi venduta per ricavare fondi per l'annesso ospedale dell'antica confraternita di Santa Maria; ora il dipinto si trova nella Alte Pinakothek di Monaco di Baviera.

Scheda informativa

Scheda informativa
Città/Località
Spilamberto (MO)
C.A.P.
41057
Url / sito

Itinerario

Località

Abitanti
12.130 (fonte: Censimento 2011)
Altitudine
Da 46 a 155 metri s.l.m.
Capoluogo 69 metri s.l.m.
chiusura della tabella
Proprietà dell'articolo
data di creazione: giovedì 20 novembre 2008
data di modifica: giovedì 17 luglio 2014