L'oratorio di San Michele è posto tra i torrenti Guerro e Nizzola, a metà strada tra Levizzano e Castelvetro. Ha pianta rettangolare ad aula unica e copertura a capanna.

La facciata e i fianchi sono in conci d'arenaria originali. La facciata principale, posta a ovest secondo l'orientamento liturgico, presenta un portale con tre archivolti a strombo, quello esterno su due semicolonne monolitiche dai capitelli a fogliami; ai due lati quattro arcatelle pensili finemente scolpite.

La soluzione del portale con archi sovrapposti a strombo sembra ispirata, pur nella sua semplificazione, a quella della Porta Regia nel prospetto verso la piazza Grande del Duomo di Modena, costruita da Anselmo da Campione e ultimata nei primi decenni del Duecento. 

Sulla facciata meridionale, l'oratorio presenta una porta secondaria con archivolto ornato da un fregio a palmette legate da cordoni.

L'interno conserva  affreschi del Trecento, staccati dalle pareti intorno alla metà del Novecento, quando la piccola chiesa si trovava in uno stato di completo abbandono. Sono formati da riquadri prospettici, delimitati da cornici bianche e rosse, con varie figure frammentarie di santi, tra i quali si riconoscono: San Giacomo Apostolo, con il bastone di pellegrino, la veste verde spento e il manto rosso; la Maddalena con i lunghi capelli biondi che le coprono completamente il corpo; San Giovanni Battista, vestito di pelli; Sant'Antonio Abate con tonaca e mantello scuri. Altro santo potrebbe essere Sant'Antonino con tunica bianca e veste rossa.